Sapone miele e zenzero (a sinistra le tre saponette color caramello)
Ingredienti:
280g. olio di semi di girasole
390g. olio di sansa di oliva
130g. olio di cocco
240g. acqua
106g. idrossido di sodio (scontato del 7% circa)
Al nastro:
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio scarso di zenzero in polvere
Temperature: Grassi a 40°- Liquido con soda 45°- Ambiente 32°circa
Periodo di stagionatura: almeno 3 mesi
Caratteristiche:
Sapone molle, si consuma velocemente.
Schiuma morbida, cremosa e istantanea.
Colore caramello.
Accorgimenti: Dopo che si è versato il sapone nello stampo, non è necessario isolare con le coperte lo stampo perché la presenza del miele alza naturalmente la temperatura per la formazione del gel.
Per questo sapone ho utilizzato una buona quantità di olio di semi di girasole che ha reso sì il sapone più morbido ma anche più delicato, grazie pure allo sconto soda più alto e al miele. L'effetto bavetta di lumaca c'è stato ma a me non è molto importato, perché ho guardato soprattutto alla delicatezza con la pelle, infatti l'ho adoperato solamente per il viso con ottimi risultati!!!
Questo è stato il mio terzo esperimento e devo dire che mi è piaciuto molto! Questo sapone l'ho fatto proprio due anni fa e ancora me lo ricordo che mi piacque tanto! Penso che lo rifarò!
Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported. |
Questo oleolito di ginepro l'ho fatto utilizzando le bacche della pianta essiccate. Le ho frantumate il più possibile con un batticarne, una volta ridotte in piccoli pezzi le ho messe dentro un barattolo di vetro con dell'olio di mandorle dolci. E poi ho seguito la solita procedura per l'oleolito a freddo che potete trovare qui , oppure vedere qui . Esattamente come ho fatto per l' oleolito di elicriso, l' oleolito di achillea e l' oleolito di menta piperita . Il ginepro comune, Juniperus communis, è un'arbusto sempreverde con delle bacche violacee- bluastre, qui in Italia è possibile incontrarlo dalle Alpi all'Appennino, fino al Lazio e pure in Sardegna. V iene usato in cucina per aromatizzare le pietanze, per distillare liquori e il suo olio essenziale, mescolato ad olio di mandorle o altro olio, è utile per massaggi emollienti e rilassanti. Numerose sono le proprietà benefiche di questo arbusto. Infatti, oltre ad essere un antiset
Commenti
Posta un commento