Passa ai contenuti principali

Balsamo dolce dolce!!!


Acqua minerale a 200
2 g. glicerina

15 g. esterquat
4 g. alcool cetilico
2 g. burro di Monoi di Tiaré
1,9 g. olio di semi di lino
0,5 g. cera d'api gialla

0,5 g. tocoferolo
2,4 g. pantenolo
2,3 g. cheratina idrolizzata

5,5 g. soluzione conservante
acido lattico per portare il ph a 4.5

Con la bilancina alla mano, strumenti "sterilizzati" con alcool a 95° (la pulizia e l'igiene sempre, sempre, sempre!!!), cominciamo a pesare le materie e a disporle nei pentolini per poi:
Riscaldare la fase B (oli, burri e cere) senza andare oltre i 70° di temperatura.
Riscaldare la fase A.
Mescolare entrambe le fasi e unirle, mescolando con una piccola frusta elettrica per amalgamare bene le sostanze. Quando la preparazione comincia ad addensarsi, lasciarla intiepidire un poco e poi aggiungere la fase C, mescolando di volta in volta all'aggiunta dei singoli ingredienti. Unire infine il conservante, in questo caso la soluzione conservante e terminare misurando il ph del balsamo aggiungendo, come in questo caso, qualche goccia di acido lattico per portare il ph finale a 4.5.

Profumare con l'aggiunta di oli essenziali preferiti, senza contare che il burro di Monoi di Tiaré già emana il suo meraviglioso odore che fa sognare!!!Io, per questo balsamo, ho scelto di aggiungere qualche goccia di oleoresina di vaniglia, olio essenziale di ylang ylang e palmarosa. Per questo l'ho chiamato balsamo dolce dolce, perché la profumazione è buonissima e perché la consistenza sembra quella di una crema alla vaniglia, veramente morbida che mi fa pensare a un dolce da mangiare!!!

Ad oggi posso dire che questo sia il balsamo meglio riuscito, sia come consistenza che come resa sui capelli. 
Dopo aver lavato la chioma, metto in posa per qualche minuto una presa di questo balsamo e poi risciacquo, senza che ci siano grovigli di capelli. Asciugo, pettino, aggiungo un poco di cera per capelli lucidante alla mia chioma e voilà tutti i miei capelli sono a posto e disciplinati!!! ^__^



Commenti

Post popolari in questo blog

Oleolito di ginepro

Questo oleolito di ginepro l'ho fatto utilizzando le bacche della pianta essiccate. Le ho frantumate il più possibile con un batticarne, una volta ridotte in piccoli pezzi le ho messe dentro un barattolo di vetro con dell'olio di mandorle dolci.  E poi ho seguito la solita procedura per l'oleolito a freddo che potete trovare  qui , oppure vedere   qui . Esattamente come ho fatto per l' oleolito di elicriso, l' oleolito di achillea e l' oleolito di menta piperita . Il ginepro comune,  Juniperus communis,  è un'arbusto sempreverde con delle bacche violacee- bluastre, qui in Italia è possibile incontrarlo dalle Alpi all'Appennino, fino al Lazio e pure in Sardegna. V iene usato in cucina per aromatizzare le pietanze, per distillare liquori e il suo olio essenziale, mescolato ad olio di mandorle o altro olio, è utile per massaggi emollienti e rilassanti. Numerose sono le proprietà benefiche di questo arbusto. Infatti, oltre ad essere un antiset

oleolito di eucalipto

L' eucalipto (Eucalyptus globulus) è un albero ad alto fusto originario dell'Australia, ma è presente anche qui in Italia. Dell'eucalipto si utilizzano le foglie degli alberi adulti per farne degli infusi, per l'estrazione dell'olio essenziale e per la polvere.  La raccolta è bene farla nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre, si procede raccogliendo le foglie e facendole essiccare velocemente. In seguito le foglie essiccate si possono tenere in barattoli di vetro ben chiusi. La raccolta delle foglie va evitata nei periodi più caldi. Le proprietà che si adducono alla pianta ad uso interno sono in particolare azione antisettica polmonare, espettorante e balsamica (infatti è presente in molte formulazioni di dentifrici e colluttori). Ad uso esterno  (che ci interessa!) per mezzo di unguenti, lozioni ed oli, sembra che l'eucalipto sia efficace per calmare i reumatismi e per la cicatrizzazione . E non meno importante è l'azione repellente ne

Oleolito di melissa

L' oleolito di melissa, che posto in questo articolo, è un pò datato, me ne dispiace, ma dal momento che non sono a casa e vorrei mettermi in paro con i post- cose fatte, allora ne approfitto e scrivo su questo oleolito fatto qualche mese fa e che tra l'altro ancora non ho utilizzato (mi sembra)! Il metodo che ho adoperato è quello a freddo che potete leggere qui  o vedere qui                                      Qualche informazione generale sulla melissa e le sue proprietà: La melissa è una pianta che si trova ovunque, la possiamo trovare in montagna come al mare. Si riconosce dall'odore che è molto simile a quello del limone e per questo viene chiamata anche cedronella o limoncella.  Le parti della pianta che si utilizzano sono le foglie, che si raccolgono nel periodo che va da maggio a settembre, senza picciolo, e le sommità fiorite, che invece si raccolgono tra giugno e luglio prima della fioritura. Le proprietà attribuite a questa pianta s